Vittorio Feltri e il legame con Alberto Stasi: “Mangiamo insieme due volte al mese”


Il giornalista Vittorio Feltri svela la sua amicizia con Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi

feltri e stasi

Alberto Stasi, quello che è considerato l’assassino di Chiara Poggi e non lo è, un paio di volte al mese lo porto a ‘Il Baretto’ di Milano. Lui può uscire dal carcere di giorno perché lavora come contabile in un’azienda. Quando accadde il fatto, ero il direttore di Libero, mi resi subito conto che con il delitto non c’entrava niente”: Vittorio Feltri parla alla trasmissione “Quarta Repubblica” degli sviluppi sul caso di Garlasco, con un nuovo indagato per concorso in omicidio, Andrea Sempio.

“LO CONOSCO BENE, UNA PERSONA PERBENE”

Il giornalista non entra nel dettaglio dell’operato dei giudici di oggi, si limita a sostenere l’innocenza di chi, nel 2015, è stato condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Alberto Stasi è infatti detenuto a Bollate e due anni fa ha ottenuto il permesso di lavoro esterno per mansioni contabili e amministrative.
E grazie a questa possibilità può frequentare in pausa pranzo il giornalista che è tra i primi sostenitori della sua innocenza. L’ultima volta che sono andati a mangiare insieme risale ad appena 15 giorni fa, rivela. “Lo conosco bene Alberto Stasi- ribadisce l’ex direttore di Libero- io lo invito a pranzo al Baretto, facciamo tante chiacchiere e mi rendo conto che è una persona specchiata, una persona perbene, non è un assassino”.

“HO SEMPRE SCRITTO DI LUI, PER QUESTO LO INVITO AL ‘BARETTO’”

Di questa frequentazione insolita Feltri parla anche nell’intervista riportata oggi dal Corriere della Sera, in cui presenta il suo primo libro dedicato alla cucina, intitolato “Mangia come scrivi”. L’opera, scritta a quattro mani con il critico gastronomico Tommaso Farina, è una guida tra 35 ristoranti tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia dove assaggiare “l’alta cucina del Nord”. E parlando della sua abitudine di andare a mangiare fuori casa, racconta che gli piace “far sedere le persone a tavola” e che i suoi appuntamenti è solito organizzarli al ristorante. Tra le persone che invita a mangiare fuori cita appunto Alberto Stasi. “Come andrà a finire? Intanto ormai questo ragazzo tra poco uscirà per fine pena- risponde Feltri al cronista- Certo gli piacerebbe che venisse riconosciuta la sua innocenza.” Comunque, “io ho sempre scritto di lui- conclude- anche prima delle recenti notizie. Perciò lo invito a pranzo a ‘Il Baretto’”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)