Venduti i Boston Celtics: la storica franchigia del basket NBA passa a Bill Chisholm del Symphony Technology Group. E’ il prezzo più alto mai pagato per una squadra americana
Per la prima volta in oltre vent’anni e due titoli NBA, i Boston Celtics cambiano proprietario. Bill Chisholm, managing partner di Symphony Technology Group (STG), acquisterà la franchigia per la cifra record di 6,1 miliardi di dollari, superando i 6,05 miliardi pagati per i Washington Commanders della NFL. E’ un momento storico per il basket e lo sport nordamericano.
L’accordo deve ancora ottenere l’approvazione del Board of Governors della NBA e richiederà alcuni mesi per essere finalizzato.
“Bill è un grande appassionato dei Celtics, nato e cresciuto nell’area di Boston. Il suo amore per la squadra e la città, unito alla sintonia con la dirigenza, lo rendono la scelta naturale per guidare il club”, ha dichiarato Wyc Grousbeck, attuale CEO della squadra. Chisholm, cresciuto nella North Shore di Boston e laureato al Dartmouth College, ha confermato che l’operazione include anche l’investimento della società di private equity Sixth Street, che entrerà nel capitale dei Celtics con un finanziamento superiore al miliardo di dollari. La stessa Sixth Street già possiede quote in altre franchigie NBA, come i San Antonio Spurs. Grousbeck manterrà il controllo operativo fino alla fine della stagione 2027-28.
Tra gli altri pretendenti alla squadra c’erano Stephen Pagliuca, attuale azionista di minoranza dei Celtics e proprietario del Bologna, e Stan Middleman, co-proprietario dei Philadelphia Phillies.
Chisholm eredita una squadra ai vertici della NBA, ma con sfide economiche complesse. I Celtics rischiano di superare la luxury tax per il quarto anno consecutivo nella stagione 2025-26, con un monte stipendi che potrebbe superare i 400 milioni di dollari tra salari e imposte. Le nuove regole fiscali NBA impongono penalità più severe, rendendo difficile mantenere intatto il roster attuale.
La vendita dei Celtics potrebbe avere un impatto significativo anche sulla strategia di espansione della NBA. La cifra record rafforza il valore delle franchigie e potrebbe spingere la lega a richiedere tariffe più elevate per l’ingresso di nuove squadre, come Las Vegas e Seattle.
La trattativa non include il TD Garden, l’arena della squadra, che rimane di proprietà di Jeremy Jacobs, anche proprietario dei Boston Bruins.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)