La presenza di uno stato di malnutrizione in pazienti anziani in Terapia Intensiva con BPCO si associa ad outcome avversi – in particolare alla morte intra-ospedaliera
La presenza di uno stato di malnutrizione in pazienti anziani in Terapia Intensiva con BPCO si associa ad outcome avversi – in particolare alla morte intra-ospedaliera. Questo il responso di uno studio recentemente pubblicato su BMC Pulmonary Medicine.
Razionale e disegno dello studio
La BPCO rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo, in particolare tra gli anziani, con conseguenti elevati tassi di ricoveri in unità di Terapia Intensiva. La malnutrizione è comune nei pazienti anziani ed è stata associata ad una prognosi sfavorevole nei pazienti con BPCO. Tuttavia, il suo impatto nel contesto dell’unità di Terapia Intensiva era stato finora poco studiato.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di esaminare l’associazione tra la malnutrizione, misurata dall’indice di rischio nutrizionale geriatrico (GNRI), e gli outcome avversi nei pazienti anziani con BPCO ricoverati in Terapia Intensiva.
Lo studio, avente un disegno osservazionale retrospettivo di coorte, ha attinto ai dati del database Medical Information Mart for Intensive Care IV (MIMIC-IV), che comprendeva 2824 pazienti con BPCO di almeno 65 anni di età ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston dal 2008 al 2019. Sono stati esclusi i pazienti con una degenza in terapia intensiva superiore a 28 giorni o inferiore a 1 giorno. Lo stato nutrizionale è stato valutato utilizzando il Geriatric Nutritional Risk Index (GNRI), con un punteggio pari o inferiore a 98 indicativo del rischio di malnutrizione.
I partecipanti avevano un’età mediana (intervallo inter quartile [IQR]) di 75 (70-82) anni; il 45,4% erano donne e il 74,5% erano di etnica Caucasica.
Gli outcome primari dello studio erano rappresentati dal rischio di degenza prolungata in terapia intensiva e di mortalità ospedaliera.
Risultati principali
Sul totale della coorte di pazienti in studio, il 70,7% (n=1997) è risultato a rischio di malnutrizione. Dai risultati è emerso che i pazienti a rischio di malnutrizione rispetto a quelli non a rischio:
– avevano maggiori probabilità di morire in ospedale (18,9% vs. 7,9%)
– mostravano livelli di albumina sierica significativamente più bassi (3,2 g/dL vs. 4,1 g/dL)
– presentavano un BMI più basso (26,8 kg/m2 vs. 28,8 kg/m2) (tutti P <0,001);
– erano caratterizzati da un maggior numero di comorbilità, punteggi di gravità della malattia più elevati ed età più avanzata
I ricercatori hanno notato che punteggi GNRI pari o inferiori a 98 erano significativamente associati a degenze più lunghe in terapia intensiva (odds ratio [OR]: 1,51; IC95%: 1,18-1,94; P =0,001), a una maggiore incidenza di lesioni da pressione (OR: 1,97; IC95%: 1,54-2,54; P <0,001) e ad una maggiore mortalità ospedaliera (OR: 1,48; IC95%: 1,08-2,05; P =0,015).
Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso alcuni limiti metodologici dello studio, quali il disegno retrospettivo monocentrico, che ha limitato la capacità dei ricercatori di stabilire relazioni causali, e la mancanza di una documentazione standardizzata di importanti fattori clinici, tra cui i motivi del ricovero in terapia intensiva e l’attuazione di protocolli di mobilizzazione e riabilitazione precoce.
Ciò detto, nel complesso “…i punteggi GNRI più bassi, indicativi di malnutrizione, sono risultati associati ad outcome avversi nei pazienti anziani in terapia intensiva con BPCO”, hanno concluso i ricercatori. In particolare, “i risultati indicano un’associazione significativa tra malnutrizione e aumento del rischio di mortalità in questa popolazione, dimostrando che la malnutrizione è un fattore di rischio indipendente per la morte intraospedaliera”.
Bibliografia
Feng, M et al. Association between geriatric nutritional risk index and adverse outcomes in critical ill patients with chronic obstructive pulmonary disease: a cohort study of 2824 older adults. BMC Pulm Med 24, 634 (2024). https://doi.org/10.1186/s12890-024-03454-3
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