Tony Effe indagato per una maxi rissa in una discoteca di Porto Cervo. La Procura di Tempio Pausania ha concluso le indagini e notificato gli avvisi di garanzia
Tony Effe risulterebbe indagato per una maxi rissa in una discoteca di Porto Cervo, in Costa Smeralda. L’episodio risale al 18 agosto 2023. La Procura di Tempio Pausania ha concluso le indagini e notificato gli avvisi di garanzia al rapper – al secolo Nicolò Rapisarda -ad altre 7 persone.
L’EPISODIO
La violenta rissa che – come scrive Il Corriere della Sera è finita con danni al locale e 6 feriti – è avvenuta al The Sanctuary, scatenata dal rifiuto da parte degli addetti alla sicurezza a far entrare Tony Effe e un gruppo di amici. Tra questi sarebbe stato presente un pugile. Così sono partite le indagini da parte dei carabinieri di Olbia e con il coordinamento della Procura di Tempio Pausania. L’accusa per tutti è di rissa aggravata, ma potrebbe arrivare anche quella per danneggiamento. Il pm ora avrà sei mesi di tempo per un eventuale rinvio a giudizio o per un’archiviazione del caso.
I PRECEDENTI
Tony Effe, già nel 2021, era stato condannato ai lavori socialmente utili per una rissa avvenuta due anni prima fuori da un locale di Roma. Per lui anche l’obbligo a risarcire 40mila euro a un uomo a cui aveva danneggiato la mandibola. Nel 2022 sarebbe stato protagonista di un’altra rissa con il rapper statunitense Lil Pump, dopo un’esibizione al Nameless Festival. A marzo 2023 quella con il pugile Ion nella platea della Milano Boxing Night all’Allianz Cloud.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)