Sudan, l’esercito annuncia di aver ripreso il controllo del palazzo presidenziale. I filmati mostrano i soldati posare per dei selfie brandendo fucili e lanciarazzi
L’esercito del Sudan ha ripreso stamane il controllo del palazzo presidenziale di Khartoum a seguito di scontri armati con i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf): lo ha riferito un portavoce, Nabil Abdallah, con una dichiarazione trasmessa dalla televisione di Stato.
Stando alla ricostruzione del responsabile, i combattimenti hanno permesso il sequestro di “grandi quantità di equipaggiamenti e armi”.
Dall’aprile 2023 in Sudan è in corso un conflitto che contrappone reparti dell’esercito fedeli al generale Abdelfattah Al-Burhan alle Rsf guidate da un altro generale, Mohamed Hamdan Dagalo, detto “Hemeti”.
Migliaia le vittime delle violenze e milioni le persone costrette a lasciare le proprie case, spesso cercando rifugio in Paesi vicini come Ciad ed Egitto.
Nelle ultime settimane l’esercito aveva già ripreso posizioni in più aree del Paese. Buona parte della regione occidentale del Darfur, al confine con il Ciad, resta però tuttora sotto il controllo dei paramilitari.
Video di militari in festa di fronte all’ingresso del palazzo presidenziale a Khartoum sono stati rilanciati oggi da media e reti sociali.
I filmati mostrano i soldati posare per dei selfie brandendo fucili e lanciarazzi, le mani alzate in segno di vittoria.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)