La risposta di Romano Prodi alla giornalista di Rete 4 continua a scatenare polemiche


La risposta infuriata di Romano Prodi a una giornalista di Rete 4 che gli chiedeva del manifesto di Ventotene sta continuando a tenere banco sui social

romano prodi

Prodi ha fatto benissimoEra ora che qualcuno desse al retequattrismo la risposta che merita. Peccato solo sia toccato a chi esegue ordini e non alla ghenga che ha trasformato una gran parte del giornalismo italiano nella cinghia di trasmissione della produzione di odio“. Il giornalista e scrittore Luca Bottura interviene nel ‘caso’ dell’alterco tra Romano Prodi e una giornalista di Quarta Repubblica (trasmissione di Rete 4) che a margine della rassegna ‘Libri come’ ha fatto all’ex presidente del consiglio una domanda sul manifesto di Ventotene. L’episodio, sui social, tiene banco da stamattina e sta suscitando molte polemiche. C’è chi è schierato dalla parte del Professore (e non crede assolutamente alla presunta violenza fisica lamentata dalla giornalista) e chi invece si indigna per l’aggressività mostrata dal politico.

LA CIOCCA DI CAPELLI: SARÀ VERO?

Sui social, lo scambio acceso tra Prodi e la giornalista Laura Orefici ha scatenato le ire di Nicola Porro, che ha accusato Prodi di aver “messo le mani addosso” alla cronista. E ha promesso di mostrarlo nel “video che verrà mostrato lunedì sera” nel corso della puntata di Quarta repubblica. L’accusa riguarderebbe una ciocca di capelli tirata dal professore. La protagonista dello scambio, Lavinia Orefici, ha raccontato: “Il Presidente Prodi, oltre a rispondere alla mia domanda con tono aggressivo e intimidatorio, ha preso una ciocca dei miei capelli e l’ha tirata– dice Orefici-. Ho sentito la sua mano fra i miei capelli, per me è stato scioccante. Lavoro per Mediaset da 10 anni, inviata all’estero su vari fronti e non ho mai vissuto una situazione del genere. Mi sono sentita offesa come giornalista e come donna”. Vero o no, al momento non si sa. Nel video pubblicato dall’Espresso si vede la risposta di Prodi alla giornalista, indubbiamente risentita (“Ma che cavolo mi chiede?”), ma non si ha nessuna contezza di ciocche di capelli tirate o particolare aggressività mostrata.

BOTTURA: “FALSITÀ DELIBERATE”

Secondo Bottura, le accuse relative alla ciocca di capelli tirati sono falsi: “Il retequattrismo è questo: violenza verbale e falsità deliberate, scrive in un altro post su X, in cui condivide il pensiero dello storico e giornalista Gennaro Carotenuto: “Davvero si può impunemente affermare che un 85enne fragilissimo abbia ‘strattonato’ una giornalista, nonostante le immagini mostrino il contrario? Davvero la post-verità, con mezzo mondo disposto sempre a credere l’opposto dall’altro, indipendentemente dai fatti, è sopportabile?”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)