La Concessione del Lotto in Italia: La Competizione tra IGT e Sisal


Estrazione del Lotto e 10 e Lotto di oggi

La concessione del gioco del Lotto in Italia è attualmente al centro di una competizione tra due giganti del settore: International Game Technology (IGT) e Sisal. Questa gara, che prevede l’assegnazione di una concessione della durata di nove anni, ha suscitato grande interesse nel mercato, con aspettative di offerte economiche significativamente superiori alla base d’asta fissata a un miliardo di euro e un aggio del 6%.

Il Bando di Gara e le Aspettative Economiche

Il bando di gara per la concessione del Lotto prevede una base d’asta di un miliardo di euro e un aggio del 6%. Tuttavia, analisti e osservatori del settore prevedono che le offerte potrebbero superare significativamente questa cifra, con stime che raggiungono circa 1,5 miliardi di euro. Secondo il bando, i ricavi attesi per il concessionario, al netto dell’IVA, sono di 4,3 miliardi di euro.

I Contendenti: IGT e Sisal

International Game Technology (IGT)

IGT gestisce il Lotto in Italia dal 1993, inizialmente come Lottomatica e dal 2016 in consorzio con Allwyn, Novomatic e la Federazione Italiana Tabaccai (Fit). Durante questo periodo, il Lotto è cresciuto significativamente, passando da una raccolta di 2,5 miliardi di euro a 7,6 miliardi di euro nel 2022, secondo il “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tra il 2016 e il 2022, il consorzio IGT ha versato oltre 9,6 miliardi di euro in contributi fiscali, con una media annua di 1,3 miliardi di euro.

IGT è attualmente il più grande operatore di lotterie al mondo, gestendo lotterie in New Jersey e Indiana negli Stati Uniti e in sette paesi caraibici. Il suo partner, Allwyn, gestisce lotterie con sei licenze esclusive tra Regno Unito, Austria, Repubblica Ceca, Grecia e Cipro, oltre che in Illinois, con un fatturato totale nel 2023 di quasi 8 miliardi di euro.

Sisal

Sisal, storicamente gestore del SuperEnalotto per 27 anni, ha dimostrato una forte ambizione nel settore delle lotterie, espandendosi anche all’estero con concessioni in Marocco e Turchia. Nel 2022, è stata acquisita dalla multinazionale irlandese Flutter, un colosso con 14 miliardi di dollari di ricavi annui. Flutter ha investito oltre 4 miliardi di euro in due anni nel mercato italiano, acquisendo sia Sisal che Snaitech.

Sisal ha investito notevolmente nella digitalizzazione dei servizi e potrebbe presentare un’offerta economica aggressiva per la concessione del Lotto. Nel bando, l’offerta economica pesa per il 60%, mentre quella tecnica e gli investimenti per il 40%. In precedenza, nel 2019, per la concessione del SuperEnalotto, Sisal presentò un’offerta di oltre 220 milioni di euro, superiore a quella dei concorrenti, con un aggio dello 0,5%, sebbene questa scelta abbia comportato sfide finanziarie.

Il Mercato del Lotto in Italia

Il Lotto rappresenta una componente significativa del mercato del gioco in Italia. La raccolta è cresciuta da 2,5 miliardi di euro a 7,6 miliardi di euro nel 2022, con una crescita superiore al 200%. Secondo le stime di IGT, la raccolta nel 2024 potrebbe raggiungere 8,2 miliardi di euro, con entrate per l’erario stimate a 1,7 miliardi di euro. La presenza della Federazione Italiana Tabaccai nel consorzio garantisce una gestione efficiente della rete di rivenditori, contribuendo al successo del Lotto.

Un aspetto importante del settore del gioco in Italia riguarda anche la sicurezza delle piattaforme e la regolamentazione del mercato. Molti giocatori cercano alternative sicure e affidabili, come casino non aams sicuri, per garantire un’esperienza di gioco trasparente e priva di rischi.

Considerazioni Finali

La competizione tra IGT e Sisal per la concessione del Lotto in Italia rappresenta un momento cruciale per il settore del gioco nel paese. L’esperienza consolidata di IGT e l’ambizione di Sisal, supportata da investimenti significativi, renderanno questa gara particolarmente interessante. L’esito avrà un impatto significativo sul mercato del gioco italiano nei prossimi anni, influenzando sia l’economia nazionale che l’offerta di servizi ai consumatori.