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Dalla SEO a ChatGPT: come sta cambiando l’autorevolezza online


Oggi essere citati come fonte da ChatGPT rappresenta il nuovo standard di autorevolezza online. Ma come si può raggiungere questo obiettivo?

chatgpt

Se nei primi anni 2000 il modo migliore per essere autorevoli era avere un sito web, si è passati poi con il tempo alla creazione di un blog. Le cose sono cambiate con i social media e i follower e poi ancora, con l’arrivo del trend delle newsletter, soprattutto quelle personali e professionali. Insomma, le persone, soprattutto i professionisti e le aziende, si sono spostate negli anni attraverso piattaforme e nuovi linguaggi per lavorare sulla propria autorevolezza.

E in questo continuo cambiamento digitale e tecnologico, la SEO (Search Engine Optimization) ovvero l’insieme di strategie e tecniche volte a migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web nei risultati organici dei motori di ricerca, aumentando il traffico qualificato, è stato sempre il centro per riuscire ad essere tra i primi risultati che un utente vede online.

Ma con l’intelligenza artificiale le cose sono cambiate nuovamente: per essere autorevoli, per risultare importanti, ora il goal è essere tracciato come fonte autorevole su ChatGPT. Quello che è diventata l’evoluzione di un motore di ricerca, infatti, nelle sue risposte alle domande dei suoi utenti, offre sempre una serie di fonti da cui prende le informazioni. E questo è il nuovo capitolo della SEO e di chi si occupa di reputazione online: fare in modo che la propria azienda e i propri contenuti vengano presi dall’intelligenza artificiale come fonte autorevole.

“Oggi con l’arrivo di ChatGPT avere dei luoghi che possano dare autorevolezza al proprio brand e alla propria azienda è diventato ancora più importante. Lo strumento infatti indicizza quelli che sono secondo lui i dati più affidabili, aggiornati e rilevanti e li presenta ai suoi utenti. Rientrare tra le fonti utilizzate dall’intelligenza artificiale vuol dire avere un’autorevolezza davvero fuori dal comune e per questo bisogna lavorare per far sì che si venga scelti dal tool” spiega Mattia Soragni, CEO di LinkEasy.

Come diventare una fonte di ChatGPT in 7 passi

1. Crea un sito web personale: un sito ben curato con biografia, traguardi e dettagli della tua carriera è fondamentale per costruire la tua presenza digitale e professionale.

2. Lavora per ottimizzare i risultati sul tuo nome: utilizza tecniche SEO per far emergere il tuo sito e i tuoi profili social nei primi risultati di ricerca su Google, aumentando la tua visibilità online.

3. Inizia a scrivere di più: scrivi articoli su blog di settore, pubblica materiali accademici o libri per rafforzare la tua reputazione e associare il tuo nome a contenuti di qualità.

4. Collabora con associazioni e aziende: partecipa a gruppi di lavoro, eventi e progetti di settore per aumentare la tua visibilità e farti riconoscere come professionista nel tuo ambito.

5. Partecipa attivamente a eventi e conferenze: offri il tuo contributo in seminari, workshop e incontri per accrescere la tua rete di contatti e rendere il tuo nome sempre più autorevole.

6. Costruisci una presenza nei media: cerca opportunità di interviste o collaborazioni con testate giornalistiche e magazine di settore per consolidare la tua reputazione pubblica.

7. Collabora con giornalisti e opinion leader: fornisci loro spunti e contenuti interessanti, contribuendo a discussioni rilevanti nel tuo settore e aumentando la tua visibilità su fonti autorevoli.