“L’ho fatto per tristezza”, confessa il sospettato dei roghi agli stabilimenti di Ostia. È un senzatetto di 24 anni, ora in carcere con l’accusa di incendio doloso
Era arrivato a Ostia da una settimana e ha passato le notti in giacigli di fortuna, al freddo, tra gli androni dei palazzi. Poi una sera ha deciso di prendere bomboletta spray e accendino per dare alle fiamme diversi stabilimenti balneari, sette in totale, in due giorni successivi. Ha confessato che lo ha fatto “per frustrazione e per tristezza”. È un 24 enne italiano senza fissa dimora l’uomo che fermato dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma come sospettato, all’indomani degli incendi dei lidi. Nessun mandante quindi, né complice, avrebbe detto, e non ci sarebbe nessuna motivazione del gesto legata ai bandi, come ipotizzato. Le indagini comunque proseguono per appurare se quanto dichiarato dal ragazzo corrisponda a verità, se abbia davvero agito da solo.



Per lui l’accusa è di incendio doloso e ora è stato trasferito in carcere e non è escluso che i pm possano chiedere una consulenza psichiatrica. Era stato individuato grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza: il giovane risulta proveniente dal quartiere San Giovanni a Roma, la sua è una storia legata a un contesto familiare difficile.
Sono stati inizialmente 4 gli incendi divampati simultaneamente, in altrettanti stabilimenti balneari sul lungomare di Ostia. Le fiamme, di probabile origine dolosa, hanno interessato, i lidi ‘Salini’, ‘Plinius’, ‘Elmi’ e ‘Vittoria’ e altri due stabilimenti adiacenti al ‘Kursal’ durante la giornata di ieri. I roghi seguono quelli che lunedì sera avevano interessato le cabine degli stabilimenti ‘Le Dune’ e ‘Belsito’.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)
(fonte foto: profilo Fb di un privato cittadino)