Evidenziati benefici dall’uso del punteggio del calcio delle arterie coronarie (CAC) per guidare il trattamento nei pazienti a rischio cardiovascolare intermedio
I risultati dello studio CAUGHT-CAD, pubblicati su “JAMA”, hanno rivelato che l’uso del punteggio del calcio delle arterie coronarie (CAC) per guidare il trattamento nei pazienti a rischio cardiovascolare intermedio, rispetto alla cura usuale, rallenta lo sviluppo della placca aterosclerotica, dei volumi di placca fibroadiposa e di necrosi.
La strategia guidata dal CAC ha inoltre portato a miglioramenti significativi nei livelli di colesterolo LDL e a una migliore previsione del rischio decennale di malattie cardiovascolari aterosclerotiche (ASCVD).
I ricercatori, guidati da Thomas Marwick (Baker Heart and Diabetes Institute, Melbourne, Australia), ritengono che la prova della calcificazione coronarica abbia incentivato i pazienti a seguire la terapia ipolipemizzante durante i tre anni di studio.
Marwick e colleghi spiegano che quasi tutti i pazienti hanno continuato a prendere i farmaci dopo aver visto le immagini TC, rispetto alla comunità più ampia dove solo il 50% ha continuato ad assumere statine in prevenzione primaria a 12 mesi.
Khurram Nasir (Houston Methodist, Texas), sostenitore dell’uso del punteggio CAC per guidare le decisioni di trattamento in pazienti selezionati, in un editoriale di commento scritto con Ron Blankstein (Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School, Boston), ha definito il CAUGHT-CAD un «game changer».
Nasir e Blankstein hanno sottolineato l’importanza del passaggio dalla stima del rischio alla rilevazione della malattia, dato che i modelli di rischio convenzionali tendono a essere imprecisi.
Strategia di prevenzione informata
Lo studio randomizzato CAUGHT-CAD ha coinvolto 179 partecipanti asintomatici di età compresa tra 40 e 70 anni con una storia familiare di malattia coronarica.
Tutti i partecipanti hanno effettuato il test CAC, e quelli con un punteggio maggiore di 0 ma inferiore a 400 hanno effettuato un’angiografia coronarica TC (CCTA).
I partecipanti sono stati randomizzati alla strategia di prevenzione informata dal CAC, che prevedeva l’educazione sullo stile di vita e la modifica del rischio, oltre alla terapia ipolipemizzante.
Il gruppo di controllo ha ricevuto l’educazione standard sulla prevenzione delle malattie e la gestione del rischio dai medici di base, senza accesso ai risultati CAC.
Risultati significativi
A tre anni, la progressione della placca è stata significativamente maggiore nei pazienti trattati con la cura usuale, con un aumento medio del volume totale della placca di 24,9 mm³ rispetto ai 15 mm³ del gruppo di intervento (P = 0,009). Il gruppo di cura usuale ha mostrato anche aumenti maggiori nel volume della placca non calcificata, fibroadiposa e necrotica.
Il colesterolo totale e LDL sono diminuiti significativamente nel gruppo di intervento, passando da 210 e 130 mg/dL al basale a 154 e 79 mg/dL, rispettivamente, mentre nel gruppo di cura usuale i livelli sono rimasti sostanzialmente invariati.
Inoltre, il rischio decennale di ASCVD è aumentato dal 6,6% al 7,0% nel gruppo di intervento rispetto a un aumento dal 7,2% al 9,4% nel gruppo di cura usuale (P < 0,001).
Marwick e colleghi ritengono che il test CAC dovrebbe essere standard per le persone a rischio intermedio di ASCVD, specialmente per coloro con una storia familiare di malattia coronarica.
Sebbene gli investigatori del CAUGHT-CAD abbiano utilizzato un endpoint surrogato, studi precedenti hanno collegato la placca non calcificata a un aumentato rischio di eventi clinici, come l’infarto miocardico.
Un cambiamento necessario
Nasir e Blankstein hanno suggerito che i trial di prevenzione delle malattie cardiovascolari dovrebbero adottare cambiamenti misurabili nel carico di placca come endpoint surrogato, permettendo studi più piccoli, rapidi e costo-efficaci.
Hanno anche osservato che il National Institutes of Health sta pianificando di finanziare un trial di intervento precoce in giovani adulti con segni di aterosclerosi precoce.
Bibliografia
• Nerlekar N, Vasanthakumar SA, Whitmore K, et al. Effects of Combining Coronary Calcium Score With Treatment on Plaque Progression in Familial Coronary Artery Disease: A Randomized Clinical Trial. JAMA. 2025 Mar 5:e250584. doi: 10.1001/jama.2025.0584. Epub ahead of print. leggi
• Nasir K, Blankstein R. Transforming the Cardiovascular Disease Prevention Paradigm: See Disease, Treat Disease. JAMA. 2025 Mar 5. doi: 10.1001/jama.2025.2323. Epub ahead of print. leggi