Pier Silvio Berlusconi ha deciso di accogliere le richieste del Codacons e di chiudere definitivamente la trasmissione Grande Fratello
Clamorose novità in tema di programmi televisivi: dopo il botta e risposta tra Codacons e Mediaset sul “Grande Fratello” – nelle ultime settimane al centro delle contestazioni dell’associazione e dei telespettatori per eccesso di volgarità, trash e presunte irregolarità nel televoto – Pier Silvio Berlusconi ha deciso di accogliere le richieste del Codacons e di chiudere definitivamente la trasmissione.
In una lettera inviata all’associazione dei consumatori, l’amministratore delegato di Mediaset ha comunicato che quella del 2025 è stata l’ultima edizione del “Grande Fratello”, e che il programma uscirà definitivamente dai palinsesti. Una decisione presa, si legge, “dopo una attenta e approfondita riflessione da parte dell’azienda circa i contenuti dell’offerta televisiva di Canale 5 in un panorama in continua evoluzione che porterà Mediaset a migliorare costantemente la qualità della sua programmazione, tenendo conto della diversa sensibilità dei telespettatori”.
Nella lettera inoltre Pier Silvio Berlusconi “ringrazia Alfonso Signorini e tutto il team autoriale del “Grande Fratello” per l’impegno profuso nel corso dell’ultima edizione della trasmissione”, e informa il Codacons che allo stesso Signorini “sarà affidato un nuovo format attualmente allo studio di Mediaset dedicato al tema degli scandali sessuali nel mondo religioso ed ecclesiastico”.
“Ringraziamo Berlusconi e i vertici Mediaset per aver finalmente accolto le nostre richieste e chiuso per sempre il “Grande Fratello” – afferma il presidente Carlo Rienzi – Una vittoria non solo del Codacons ma di tutti i telespettatori che subivano trash e volgarità varie del programma e che spendevano soldi per un televoto poco trasparente e condizionato da voti massivi contestati da molti. Apprezziamo inoltre l’idea di dedicare una nuova trasmissione al tema del sesso nel mondo della Chiesa, un atto di coraggio su un argomento finora rimasto tabù in Italia”.