Secondo un nuovo studio il trattamento precoce con metotrexato nella psoriasi potrebbe prevenire la progressione verso l’artrite psoriasica
Iniziare tempestivamente una terapia con metotressato – entro due anni dalla diagnosi di psoriasi, potrebbe ridurre significativamente il rischio di insorgenza di artrite psoriasica (PsA). Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su Joint Bone Spine.
Razionale e disegno dello studio
Si stima che quasi il 30% dei pazienti con PsO svilupperà la PsA nel corso del tempo, ricordano gli autori dello studio nell’introduzione al lavoro pubblicato. Sebbene i farmaci biologici abbiano rivoluzionato il trattamento della PsO, il loro ruolo nella prevenzione della PsA è ancora oggetto di studio, continuano i ricercatori.
Di qui il nuovo studio, che si è proposto di valutare se il momento di inizio del trattamento con MTX possa influenzare la prevenzione della malattia.
I ricercatori hanno analizzato in modo retrospettivo una coorte di 629 pazienti con PsO, monitorati per un periodo medio di 13,03 anni, per valutare l’eventuale sviluppo di PsA.
Questi erano stati suddivisi in tre gruppi in base al trattamento ricevuto:
– MTX precoce (inizio della terapia entro due anni dalla diagnosi di psoriasi)
– MTX tardivo (inizio dopo due anni dalla diagnosi)
– Gruppo di controllo senza DMARD
Il gruppo “MTX precoce” comprendeva 114 pazienti (età media: 42,28 anni, 53,51% donne); quello “MTX tardivo” 109 pazienti (età medi: 39,6 anni, 47,71% donne) mentre il gruppo di controllo era rappresentato da 406 pazienti (età media: 40,79 anni, 40% donne).
Risultati principali
Nel complesso, l’incidenza di PsA è stata di 3,51 casi per 100 anni-paziente. Sono stati identificati alcuni fattori indipendenti di rischio per la progressione della malattia. Questi erano:
– L’età giovane alla diagnosi (HR aggiustato: 1,18)
– La psoriasi grave (HR aggiustato: 1,26)
– Il coinvolgimento ungueale (HR aggiustato: 1,91)
L’impiego precoce di MTX è risultato associato ad un’incidenza significativamente più bassa di PsA (1,07 casi per 100 anni-paziente), rispetto all’impiego tardivo (2,66) e all’assenza di DMARD (4,45).
L’ analisi multivariata ha confermato il beneficio del trattamento precoce, con un rischio ridotto del 64% rispetto all’impiego tardivo e del 76% rispetto alla mancata terapia con DMARD.
Questi effetti protettivi sono stati osservati in tutte le categorie di pazienti, sebbene fossero meno marcati nei fumatori e negli individui con una storia familiare di PsA. Inoltre, l’analisi di sensibilità ha confermato la superiorità del trattamento precoce con MTX anche considerando il follow-up a lungo termine e le eventuali modifiche terapeutiche.
I benefici sono diventati statisticamente significativi a partire dal quinto anno di osservazione.
Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso alcuni limiti metodologici del lavoro, quali il disegno retrospettivo e monocentrico e la mancanza di dati sulle diverse manifestazioni della PsA (assiale o periferica).
Ciò detto, in conclusione, lo studio ha evidenziato che l’inizio precoce del trattamento con metotrexato (entro due anni dalla diagnosi di psoriasi) riduce in modo significativo il rischio di sviluppare artrite psoriasica. Inoltre, anche se è stato osservato che l’inizio tardivo del trattamento offre una certa protezione, il beneficio è risultato meno evidente nel tempo.
Bibliografia
Bar D et al. Early methotrexate treatment for psoriatic arthritis prevention in psoriasis patients – a retrospective cohort study. Joint Bone Spine 2025. 92:2, 105833
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