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In pazienti con BPCO grave, elevata prevalenza di deficit immunoumorale


Studio ha documentato la presenza di ipogammaglobulinemia da immunoglobuline G nel 44,7% dei pazienti con riacutizzazioni acute di BPCO sottoposti a terapia tripla

Un confronto tra esperti sull'impatto del tumore polmonare e su come cambiano le terapie, con la speranza di poter allungare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

In uno studio presentato al congresso congiunto dell’American Academy of Allergy, Asthma and Immunology/World Allergy Organization, tenutosi quest’anno a S. Diego (Usa), è stata documentata la presenza di ipogammaglobulinemia da immunoglobuline G nel 44,7% dei pazienti con riacutizzazioni acute di BPCO sottoposti a terapia tripla. Non solo: nella maggior parte di questi pazienti si è osservata una risposta subottimale alla vaccinazione contro lo streptococco.
Questo difetto immunitario secondario potrebbe predisporre questi pazienti allo sviluppo di riacutizzazioni infettive e a trattamento con cicli ripetuti di steroidi sistemici.

Razionale e disegno dello studio
Le esacerbazioni acute ripetute di BPCO (AECOPD), come è noto, comportano l’impiego frequente di antibiotici, l’assunzione di corticosteroidi sistemici e l’ospedalizzazione dei pazienti affetti, ricordano i ricercatori nell’abstract di presentazione del lavoro al congresso.
Studi precedenti di letteratura suggeriscono che i pazienti affetti da AECOPD nonostante la terapia massimale possono presentare un’immunodeficienza umorale.

Di qui il nuovo studio che ha valutato 38 pazienti (età mediana: 65 anni; 32% uomini) con BPCO in terapia tripla che avevano sperimentato almeno due episodi di riacutizzazione che avevano richiesto il ricorso agli steroidi o all’ospedalizzazione nell’ultimo anno, per scoprire la prevalenza dell’immunodeficienza umorale in questa popolazione.

Erano tre i fattori di esclusione dal reclutamento nello studio: la presenza di disfunzione umorale nota, il trattamento in corso con una terapia sostitutiva con immunoglobuline o l’impiego in cronico di prednisone a dosaggio maggiore o uguale a 20 mg al giorno.

Risultati principali
Nella coorte di pazienti in toto, i ricercatori hanno riscontrato la presenza di ipogammaglobulinemia da immunoglobina G (IgG) nel 44,7% dei casi (n = 17).

La concentrazione mediana di IgG in questo gruppo di pazienti era pari a 730,5 mg/dL. Inoltre, questi pazienti mostravano una concentrazione mediana di immunoglobuline M pari a 80 mg/dL e una concentrazione mediana di immunoglobuline A pari a 203,5 mg/dL.
In termini di risposta alla vaccinazione, i ricercatori hanno osservato una percentuale maggiore di pazienti con una risposta insoddisfacente alla vaccinazione antitetanica/difterica rispetto alla vaccinazione pneumococcica polivalente-23 (95% [n = 36] vs. 31,6% [n = 12]).

Questi risultati suggeriscono che i pazienti con BPCO grave potrebbero avere un’immunodeficienza umorale/sierologica sottostante, che li predispone a infezioni e conseguenti riacutizzazioni.

I ricercatori hanno anche sottolineato il ruolo degli steroidi orali nell’immunodeficienza umorale/sierologica in questa popolazione di pazienti (e, probabilmente, nel ridurre anche la risposta alla vaccinazione).

Analizzando le conte dei cluster cellulari di differenziazione (CD), è emersa una proporzione simile di pazienti che presentava valori bassi di CD19 e CD4 (rispettivamente 23,7% [n = 9] e 21% [n = 8]), La conta mediana di CD19 era di 122 cellule/
Da ultimo, i ricercatori hanno riportato che poco più di un terzo della popolazione studiata (34,2%; n = 13) presentava una carenza specifica di anticorpi, in base ai criteri diagnostici.

Implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati i ricercatori hanno ammesso alcuni limiti metodologici dello studio (disegno monocentrico, campione ridotto di pazienti). Alla luce di quanto detto, sono necessari studi di dimensioni più ampie e multicentrici per confermare quanto osservato.
Infine, last but not least, si impone la necessità di condurre studi clinici di intervento per valutare il modo migliore di trattare i pazienti con BPCO grave e immunodeficienza.

A tal proposito, il team di ricerca che ha presentato questo lavoro al congresso ha annunciato che è in corso uno studio presso il loro centro che sta reclutando pazienti con BPCO grave e immunodeficit umorale, con l’obiettivo di studiare gli effetti della terapia di sostituzione con immunoglobuline sulle riacutizzazioni di BPCO.

Bibliografia
Agwaze R et al. Higher Prevalence of Humoral Immunodeficiency in Patients with Severe COPD. 2025 AAAAI/WAO Joint Congress; Abs. AB180.