Omicidio Sara Campanella, la madre di Argentino ai Carabinieri avrebbe detto: “Mi ha chiamato, si voleva uccidere. Del delitto non mi ha detto nulla”
La madre di Stefano Argentino, Daniela Santoro, ha ammesso di aver aiutato il figlio, accusato dell’omicidio di Sara Campanella, lunedì pomeriggio.
In alcune dichiarazioni rese spontaneamente ai carabinieri ha spiegato, però, di non essere stata informata della morte della collega di università: “Mi ha chiamato mio figlio, disperato, dicendo che voleva salutarmi perché si stava per uccidere. Io sono rimasta sconvolta e gli ho chiesto il perché, lui mi ha parlato di un fallimento della sua vita, dell’incapacità di provare sentimenti. Io, che stavo andando ad Avola in auto, ho deciso di partire per Messina per andarlo a prendere. Del delitto, al telefono, non mi ha detto nulla“.
IL BIGLIETTO TROVATO IN CASA DI ARGENTINO
La donna si stava spostando ad Avola quando ha ricevuto la telefonata. “Non sapevo ancora quello che aveva fatto” nel momento in cui ha cambiato rotta per raggiungere il figlio. Nella giornata di ieri, era emersa l’esistenza di un biglietto – trovato a casa dello studente – che pare fosse stato scritto da Santoro e riportante la frase: “Mi devo allontanare per un po’ per curarmi”.
Secondo quanto ricostruisce Il Corriere della Sera, Santoro – arrivata a Messina con il marito – avrebbe prelevato il figlio con l’idea di portarlo a Noto “nel b&b di famiglia, in quel momento vuoto, per non fare preoccupare l’altro figlio che sta vivendo un periodo di fragilità”. Prima dell’arrivo, Stefano avrebbe confessato quanto successo poco prima ai genitori. Sempre secondo quanto scrive Il Corriere, “sconvolta la madre ha scritto un biglietto, poi trovato dai carabinieri, destinato all’altro figlio per giustificare che non sarebbe tornata a casa“.
Intanto, trapelato dall’esame autoptico disposto su Sara Campanella che la ragazza è stata uccisa con 5 coltellate tra schiena e collo, una delle quali – quella alla giugulare – è stata letale.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)