Re Carlo alla Camera parla in italiano: “La nostra prima visita dopo l’incoronazione. Speriamo di non rovinare la lingua di Dante”
“Sono onorato di essere stato invitato qui oggi e sono molto grato al Presidente Mattarella per il suo invito. E’ molto importante per la Regina e per me tornare in Italia per la nostra prima visita dopo l’incoronazione oggi ricorre il nostro ventesimo anniversario di matrimonio, l’occasione quindi è ancora più speciale. Spero di non rovinare la lingua di Dante da non essere più invitato in Italia”.
Lo ha detto Re Carlo d’Inghilterra parlando in italiano in Aula della Camera. Per l’occasione, il Parlamento era riunito in seduta comune.
Ai banchi del governo Antonio Tajani al centro, la ministra Daniela Santanchè si distingue in tailleur verde chiaro accanto ai ministri Alessandro Giuli e Nello Musumeci.
Mancavano l’altro vice premier Matteo Salvini, i ministri Giorgetti, Piantedosi e Urso. In prima fila, a semicerchio gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Luciano Violante fra i primi ad arrivare e impegnati in fitti conversari fra loro. C’erano anche Fausto Bertinotti e Roberto Fico.
CARLO RICORDA “EROISMO RESISTENZA” E CORAGGIO PARTIGIANA DEL DIN
Carlo nel corso del suo intervento ha ricordato la Partigiana Paola Del Din e “le terribili sofferenze della popolazione civile italiana, così come l’eroismo della resistenza nell’esempio di Paola Del Din che addestrata dallo Special Operation Executive si lanciò con il paracadute per compiere la sua missione a sostegno degli Alleati 80 anni fa. So che in questa giornata penseremo tutti a Paola che ora ha 101 anni,
celebrando il suo coraggio”.
CARLO RICORDA “IL LEGGENDARIO PROCURATORE ANTIMAFIA FALCONE”
Carlo ha ricordato anche il giudice Falcone: “L’Italia sarà sempre nel mio cuore come fu per la mia adorata madre che non dimenticò mai il suo meraviglioso 25mo compleanno a Tivoli nel 1951 o la sua Capaci molti anni dopo nel 1992. Quando rese omaggio, pochi giorni dopo il suo assassinio al vostro leggendario procuratore antimafia Giovanni Falcone”. Parole accolte con un lungo applauso.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)