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Guerra in Ucraina, attacco russo sui civili a Sumy: decine di morti


Si aggrava il bilancio dell’attacco a Sumy, in Ucraina: 32 morti e 99 feriti. Devastata un’area civile affollata: colpiti edifici residenziali, mezzi pubblici e un ospedale pediatrico

sumy

Si aggrava il bilancio dell’attacco missilistico russo che domenica mattina ha colpito il centro della città di Sumy, nel nord est dell’Ucraina, durante le celebrazioni della Domenica delle Palme.

Foto X

Le autorità locali parlano ora di 32 morti – tra cui due bambini – e 99 feriti, compresi 11 minori. L’attacco ha devastato un’area civile affollata, colpendo edifici residenziali, mezzi pubblici e un ospedale pediatrico.

La risposta della comunità internazionale non si è fatta attendere: dai leader europei e occidentali arriva una condanna unanime dell’azione russa e un rinnovato appello al cessate il fuoco.

GIORGIA MELONI

“Nel giorno sacro della Domenica delle Palme, a Sumy si è consumato un altro orribile e vile attacco russo, che ha causato ancora una volta vittime civili innocenti, tra cui purtroppo anche bambini”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Condanno con fermezza queste violenze inaccettabili, che contraddicono ogni reale impegno di pace, promosso dal presidente Trump e sostenuto convintamente dall’Italia, insieme all’Europa e agli altri partner internazionali”.

Meloni ha aggiunto: “Esprimo il mio più sincero cordoglio per le vittime, alle loro famiglie e a tutto il popolo ucraino. Continueremo a lavorare per fermare questa barbarie”.

URSULA VON DER LEYEN

Durissima anche la reazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Questa mattina la crudeltà russa ha colpito di nuovo, uccidendo uomini, donne e bambini nella città di Sumy. Un attacco barbaro, reso ancora più vile dal fatto che la gente si era riunita pacificamente per celebrare la Domenica delle Palme”.

Von der Leyen ha ribadito che “la Russia è stata e rimane l’aggressore” e ha invocato “misure energiche” per far rispettare il cessate il fuoco. “L’Europa continuerà a contattare i partner e a esercitare una forte pressione sulla Russia fino alla fine dello spargimento di sangue e al raggiungimento di una pace giusta e duratura, alle condizioni imposte dall’Ucraina”, ha concluso.

EMMANUEL MACRON

“Lo sanno tutti: questa guerra è stata iniziata solo dalla Russia. E oggi è chiaro che solo la Russia sceglie di continuarla, con palese disprezzo per le vite umane, il diritto internazionale e gli sforzi diplomatici del presidente Trump”, ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron.

“Sono necessarie misure forti per imporre un cessate il fuoco alla Russia. La Francia sta lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, insieme ai suoi partner. Alle vittime, ai feriti e a tutta l’Ucraina che continua a resistere: la nostra solidarietà, il nostro rispetto, il nostro impegno incrollabile”.

KEIR STARMER

“Sono sconvolto dagli orribili attacchi della Russia contro i civili a Sumy e i miei pensieri sono rivolti alle vittime e ai loro cari in questo momento tragico”, ha scritto il primo ministro britannico Keir Starmer. “Il presidente Zelensky ha dimostrato il suo impegno per la pace. Putin deve ora accettare un cessate il fuoco completo e immediato, senza condizioni”.

DONALD TUSK

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha scelto poche parole, ma incisive: “La versione russa di un cessate il fuoco. Domenica delle Palme di sangue”, ha scritto su X, denunciando la brutalità dell’attacco russo a Sumy.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)