Con la prefazione di Giada Scandola, disponibile nelle librerie per Oligo “Piccoli segreti di provincia. Nato sotto i salami” di Fabrizio Binacchi
A ben guardare e a ben pensare anche le metropoli sono pezzi di provincia.
Così un giornalista di lungo corso, nato alla “Gazzetta di Mantova” e con una vita alla Rai, da Roma a Milano, da Bologna a Torino e Trieste, raccoglie storie che devono essere raccontate, ma mai completamente svelate, come fanno i cantastorie, in una memoria collettiva che narra di arcani riti primitivi, fiabe popolari, personaggi istrionici e bizzarri: Piccoli segreti di provincia, proprio come quello di nonno Romano alla nascita del suo primo nipote maschio, sotto un soffitto di salami tra Natale e Capodanno. Perché i luoghi sono importanti, anzi decisivi. Come per l’autore è stata la Bassa, sotto il Po, dove è cresciuto. E poi eccoci nei salotti di Castellucchio, tra gli angoli di Mantova, su treni e littorine, alla fiera delle Grazie, tra argini e fossi dove, dietro ogni curva, si nascondono ricordi di maestri e di persone che hanno incarnato pezzi di territorio: da Rino Bulbarelli a Giordano Cucconi, da Mario Cattafesta a Paolo Ruberti, da Carlo Grazioli a Tonino Zaniboni.
Fabrizio Binacchi è nato a Suzzara, in provincia di Mantova, nel 1960. Giornalista Rai, ha condotto il Tg1, Linea Verde, Italia Agricoltura, è stato capo dei Tg regionali di Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, ha diretto le sedi regionali di Trieste, Trento, Milano e Bologna. Attualmente è caporedattore di Rai Vaticano. Docente universitario a contratto, insegna Conduzione fonetica al master di Giornalismo dell’università di Bologna e Giornalismo scientifico all’università di Parma. Tra i suoi libri ricordiamo Luoghi comuni. Il potere della parola. (Minerva, 2021). Per Oligo ha pubblicato Piccoli segreti mantovani (2023).