Su Rai Storia una giornata tutta dedicata al 25 aprile con la lunga narrazione di Carlo Lucarelli e altri Speciali
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Un’intera giornata di Rai Storia dedicata agli ottant’anni dalla Liberazione, tra speciali e approfondimenti: è l’offerta di Rai Cultura per venerdì 25 aprile, già a partire dalle 00.05 con “Il giorno e la Storia” che ricorda la data in cui il Comitato di Liberazione Nazionale ordinò l’insurrezione generale. Poi, dalle 9.00 alle 20.15, “La lunga liberazione” propone l’ininterrotto racconto di Carlo Lucarelli che, partendo dallo sbarco Alleato in Sicilia, nel luglio del 1943, segue – anche attraverso immagini d’archivio – le tappe cronologiche e geografiche della liberazione dal nazifascismo.
Alle 13.15 su Rai 3 (e alle 20.30 su Rai Storia), invece, a “Passato e Presente” Paolo Mieli e la professoressa Elisabetta Tonizzi raccontano la liberazione di Genova, sugellata il 25 aprile del 1945 dalla firma del generale Günther Meinhold sull’atto di resa delle truppe tedesche. Un caso unico in Europa, dal momento che la resa dei tedeschi avvenne direttamente davanti ai partigiani del Cln, insorti senza altri interventi militari esterni.
In prima serata, “A 80 anni dalla Liberazione” con Emanuela Lucchetti rilegge il 25 aprile 1945, partendo dalla celebre fotografia del comando generale del Corpo Volontari della Libertà composto da Mario Argenton, Raffaele Cadorna, Luigi Longo, Enrico Mattei, Ferruccio Parri, Fermo Solari e Giovanni Battista Stucchi. Storie che si intrecciano fino ad arrivare al giorno della Liberazione.
Alle 22.00 “Milano in guerra” racconta la quotidianità al tempo del secondo conflitto mondiale, mentre, a seguire, lo Speciale “La scelta giusta. La Polizia nella Resistenza”, è dedicato agli uomini delle forze dell’ordine che si opposero al nazifascismo, dopo l’8 settembre. La programmazione di Rai Storia per l’anniversario della Liberazione si chiude alle 23.10 con “L’odissea polacca”: la storia dei soldati del 2° Corpo d’Armata polacco che presero parte alla liberazione della penisola, con le testimonianze di uno dei veterani che parteciparono e i racconti dei discendenti dei reduci polacchi che, dopo la guerra, si stabilirono In Italia. Storie dalle quali riemerge la reminiscenza del reciproco rispetto tra i soldati polacchi e la popolazione civile italiana.